Knowledge Manager: chi è e cosa fa

Si parla molto di Knowledge Management ma chi è effettivamente la persona in grado di gestirlo all'interno di un'organizzazione?
knowledge manager
knowledge manager
Si parla molto di Knowledge Management ma chi è effettivamente la persona in grado di gestirlo all'interno di un'organizzazione?

Il Knowledge Manager è letteralmente il gestore della conoscenza di un’azienda ma limitarsi a questa minima definizione è riduttivo. In questo articolo definiamo nel dettaglio chi è e cosa fa questa particolare figura aziendale in un’epoca di trasformazione digitale.

Chi è il Knowledge Manager

La produzione di documentazione prettamente in formato digitale e la sua conservazione comporta una difficoltà non indifferente nella sua gestione, non essendo reperibile “visivamente” ma allocata in modo “invisibile” all’occhio umano.

Ecco che la gestione di queste informazioni digitali ha cominciato a diventare un’attività preziosa all’interno delle aziende ed è qui che entra in gioco il ruolo del Knowledge Manager.

Il Knowledge Manager è una figura specializzata nel gestire, organizzare e ottimizzare il flusso di conoscenze all’interno di un’organizzazione. Ha una visione strategica e globale dell’organizzazione, ed è in grado di individuare i punti di forza e di debolezza del sistema di gestione delle conoscenze.

Deve essere consapevole dei ruoli e delle responsabilità all’interno di un’azienda, avere una vasta comprensione ed esperienza in tutte le attività previste in modo da progettare una strategia che abbia come cuore pulsante lo sfruttamento della conoscenza.

Cosa fa il Knowledge Manager

Il Knowledge Manager ha diversi compiti all’interno di un’organizzazione. Tra i diversi ne citiamo cinque importanti:

  1. Sviluppa una strategia di Knowledge Management (KM)1: stabilisce la direzione e la strategia delle attività di KM analizzando le scelte strategiche dell’impresa. Studia i processi, le attività e le persone coinvolte per comprendere quali sono le informazioni critiche e quali strumenti possono essere implementati per ottimizzare la gestione della conoscenza.
  2. Costruisce un framework di Knowledge Management: significa progettare, implementare, monitorare e migliorare un flusso, che comprende ruoli, processi, tecnologie e governance per gestire la conoscenza all’interno dell’organizzazione. Ciò viene concretizzato progettando e implementando sistemi e strumenti che facilitano la condivisione delle conoscenze all’interno dell’azienda. Questi possono includere piattaforme collaborative di ricerca (come il nostro BoK), basi di conoscenza, database, intranet e altre soluzioni tecnologiche. Questi sistemi devo essere intuitivi, accessibili e sicuri.
  3. Promuove e incentiva i comportamenti e la cultura del KM: il Knowledge Manager svolge un ruolo chiave nella promozione della cultura aziendale che valorizzi e favorisca la condivisione delle conoscenze. Interagisce con i dipendenti, incoraggiandoli a condividere le proprie competenze e ad utilizzare le risorse messe a disposizione dall’azienda per ampliare le proprie conoscenze. Il Knowledge Manager si assicura che il KM diventi la norma nell’organizzazione, favorendo il cambiamento culturale e incoraggiando l’applicazione del framework di KM ideato fino a quando non diventa “parte del modo in cui lavoriamo”.
  4. Misura e controlla il framework di KM: monitora l’applicazione della strategia di KM, il funzionamento del framework, analizza le metriche e ne valuta l’impatto nell’organizzazione in un’ottica di miglioramento continuo.
  5. Facilita l’ingresso dell’intelligenza artificiale nelle organizzazioni: questo consiste in valutare le tecnologie disponibili e le piattaforme utili a integrare l’IA. Nel caso in cui vengano utilizzati dati per l’apprendimento, si preoccupa che essi vengano utilizzati rispettando la privacy e la sicurezza dei dati.

Conclusioni

Il Knowledge Manager è una figura fondamentale per tutte quelle organizzazioni che hanno capito che la conoscenza interna è un valore da mantenere e incentivare (leggi il nostro articolo su come gestire la conoscenza all’interno di un’azienda). Grazie alla sua visione strategica e alla sua capacità di gestire il ciclo di vita della conoscenza, il Knowledge Manager aiuta l’organizzazione verso un utilizzo ottimale delle risorse interne, consentendo di migliorare le performance aziendali.

Attraverso la progettazione e l’implementazione di sistemi e strumenti efficaci, il Knowledge Manager contribuisce a creare una cultura aziendale in cui la condivisione delle conoscenze diventa uno scafo solido per traghettare le organizzazioni nel tempo.

BoK, il sistema di Knowledge Management che abbiamo sviluppato in R-Tree technologies, è un ottimo alleato per la gestione della conoscenza, aderendo a tutte le caratteristiche fondamentali che abbiamo descritto in questo articolo. Inoltre, grazie alle nuove implementazioni di Intelligenza Artificiale, la ricerca all’interno del proprio knowledge fa un passo in avanti nel futuro.

Se vuoi vedere in azione il funzionamento di BoK, prenota ora una demo con noi:

Note:

  1. Definizione di Gartner del Knowledge Management

Condividi questo articolo

ContattACI

Iniziamo a sviluppare insieme il tuo futuro